Lupinella

Nome Botanico: Onobrychis Viciifolia

Famiglia: Foraggere


Breve descrizione:

Pianta perenne cespitosa. Ha un apparato radicale profondo con una lunga radice fittonante. Il fusto è legnoso, di colore bruno scuro.  

Periodo di fioritura: fiorisce in maggio – giugno.

Area di origine: Europa Centrale e Meridionale.


Accorgimenti e cure:

Temperatura: cresce bene in un clima temperato.


Avversità: 

Piccoli consigli: resiste al freddo e alla siccità.  

 

Concimazione della Lupinella:

Ha caratteristiche simili all’erba medica: la concimazione alla semina è basata sul Fosforo (80-100 kg/ha) e Potassio nel caso di terreni carenti. La concimazione azotata può essere limitata a 40-60 kg/ha, meglio se con concimi a base di AGROGEL® che stimolano la moltiplicazione della microflora. E’ utile una leggera integrazione (20-30 kg/ha di Azoto da AGROGEL®) alla ripresa vegetativa in caso di più sfalci.

In pre-impianto e per eventuali leggere integrazioni ad ogni nuova ripresa vegetativa, intervenire al suolo con i concimi organici ed organo-minerali a base di AGROGEL®, gelatina idrolizzata per uso agricolo, ad alto contenuto di azoto e carbonio organici. L’azoto non è soggetto a perdite per lisciviazione e volatilizzazione, per cui questi concimi rispettano l’ambiente e riducono gli sprechi economici. La complessazione degli altri meso e microelementi alla matrice proteica consente una cessione progressiva e modulata, completamente naturale, che prolunga la disponibilità per le piante anche di fosforo, potassio, ferro, zolfo, limitando i fenomeni di immobilizzazione nel suolo.


Per via fogliare, intervenire con i concimi a base di GELAMIN®, gelatina idrolizzata fluida per uso agricolo, ottenuta con un processo esclusivo, l’idrolisi enzimatica, che consente di avere un alto contenuto di azoto organico e di amminoacidi in forma levogira. Questi concimi vengono rapidamente assorbiti e svolgono una doppia funzione, nutritiva e biostimolante, favorendo un ottimale sviluppo vegetativo, un’azione anti-stress e aumentando la qualità finale del foraggio. La stabilità della matrice, la bassa salinità e il pH consentono la miscibilità con altri prodotti.

 

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