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Olivo: Resa in olio e qualità per aumentare il reddito

I concimi e biostimolanti ILSA aumentano il reddito degli olivicoltori fino al 50%

09/08/2016

Aumentare il reddito in olivicoltura può risultare una provocazione, in un periodo caratterizzato da una fortissima competizione proveniente dall’estero, che si ripercuote sui prezzi di vendita delle differenti tipologie commerciali di olio d’oliva. Ma oltre a cercare di risolvere le questioni che hanno portato a questa situazione di mercato, è necessario trovare la giusta strada per ritornare vincenti in un settore in cui l’Italia non è seconda a nessuno. In questi anni, Ilsa ha percorso proprio questa strada: non solo aumentare la produzione di olive ma anche le rese in olio, innalzando il valore della produzione finale e compensando, così, le pericolose oscillazioni di prezzo.

Le prove svolte negli ultimi due anni in Puglia, nell’azienda Nuzzaco di Cassano Murge (BA), hanno consentito quasi un raddoppiamento della produzione in olio e, di conseguenza, un guadagno potenziale dell’olivicoltore quasi doppio.

Nella tabella sottostante, sono riportati i risultati ottenuti in termini di produzione di olio ad ettaro, risultanti dall’aumento sia della resa in olive sia dalla resa in olio, che mediamente è stata del 21%, nonostante le ultime annate (in particolare il 2014) infelici sotto quest’ultimo aspetto.

Tesi ILSA Consuetudine
Aziendale
Prova 1 1.320 800
Prova 2 708 414
Prova 3 790 415

Tab. 1 - Produzione di olio x ettaro (kg)

Il protagonista numero uno di questo successo è l’Idrolizzato enzimatico di Fabaceae, biostimolante innovativo e di produzione esclusiva Ilsa, che ha confermato il suo ruolo nel favorire il benessere dell’olivo, ridurre i fenomeni di stress e consentire una migliore resa finale in olio, grazie allo stimolo del metabolismo primario e secondario (quindi per la produzione di acidi grassi) nel prodotto finale.

Le strategie messe a confronto hanno previsto, da un lato, la consuetudine aziendale a base di concimi chimici sia al terreno che per via fogliare, dall’altro l’impiego di concimi organici di origine proteica di Ilsa, a base di macro e microelementi essenziali per l’olivo (quindi azoto, fosforo, potassio, zolfo, boro, calcio, magnesio). Ciò ha portato indubbi vantaggi dal punto di vista nutrizionale per le piante ma la vera differenza l’ha fatta l’Idrolizzato enzimatico di Fabaceae, 100% di origine vegetale. Facendo quindi un’analisi costi/benefici, considerando un prezzo di vendita dell’olio d’oliva sfuso di 4,00 €/L, e sottraendo dal reddito i costi di frantoio e, solo per la tesi Ilsa, anche i costi di applicazione del biostimolante vegetale, si è ottenuto un guadagno comunque molto superiore per chi ha scelto Ilsa.

Tesi ILSA Consuetudine 
Aziendale
Prova 1 4.520 2.700
Prova 2 2.182 1.296
Prova 3 2.420 1.296

Guadagno dell’agricoltore al netto delle spese di frantoio e dell’impiego dell’Idrolizzato enzimatico di Fabaceae(€/ha)

La strategia vincente per l’olivo deve considerare, infatti, vari fattori. Oltre all’equilibrio nutrizionale e ad un’idonea tecnica di potatura, è importante garantire un costante benessere vegetativo, che consenta all’olivo di svolgere tutte le fasi del ciclo colturale, anche in condizioni di stress, che possono essere di diversa natura, biotici e abiotici. E tante volte i problemi di natura biotica (in Salento ne sanno qualcosa) trovano terreno fertile a causa di stress prima di tutto di tipo ambientale.



Ecco perché Ilsa ha ampliato la gamma di soluzioni per l’olivo, proprio per far fronte a tutte le criticità che si possono verificare durante l’annata. Ilsa ha individuato specifiche sostanze vegetali ad azione biostimolante che agiscono nei momenti cruciali favorendo l’aumento della resa finale, sia in termini di olive raccolte che di percentuale di olio in occasione della molitura. Composti che agiscono sul metabolismo della pianta e che stimolano l’allegagione, lo sviluppo e la consistenza delle olive, la fase di inolizione (produzione di olio all’interno delle drupe) e la resistenza delle olive ad eventuali marciumi che possono pregiudicare la qualità finale.


Inoltre, biostimolanti che stimolano le fasi finali di maturazione, riducono la resistenza al distacco delle olive e sincronizzano quindi le operazioni di raccolta, rendendo quest’ultima più rapida ed efficiente, in particolare quella meccanica, abbattendo ulteriormente i costi per l’agricoltore. Dall’analisi di tutti questi fattori e dallo sviluppo di nuovi prodotti a base di Idrolizzato enzimatico di Fabaceae e non solo, è nata la nuova gamma di biostimolanti Viridem®: IlsaVegetus, IlsaVivida, IlsaC-on, IlsaTermiko, IlsaShape e IlsaKolorado sono solo alcune soluzioni che, a seconda delle differenti situazioni di campo, possono risolvere grosse problematiche e permettere all’agricoltore produzione e guadagno sicuri.

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