Arancio

Nome botanico: Citrus Sinensis

Famiglia: Rutaceae


Breve descrizione:

Albero di medie dimensioni può raggiungere 5-8 metri di altezza. I frutti sono tondeggianti e del caratteristico colore arancione la cui polpa può essere bionda o rossa a seconda dei pigmenti antocianici che vi sono contenuti.

Periodo di fioritura: in primavera produce piccoli fiori bianchi, detti zagare, molto profumati.

Area di origine: Cina


Accorgimenti e cure:

  • Esposizione e luminosità: le arance si coltivano in luogo soleggiato e semiombreggiato.
  • Temperatura: predilige temperature miti, non sopporta il freddo troppo intenso e le gelate tardive.
  • Irrigazione: sopporta senza problemi la siccità ma se prolungata causa la perdita dei fiori e dei frutti. Per una migliore produzione di fiori e quindi di frutti è necessario garantirgli irrigazioni regolari dalla primavera all'autunno. Evitare gli eccessi ed attendere sempre che il terreno si asciughi tra un'annaffiatura e l'altra.

Avversità:

Piccoli consigli: la pianta ha un periodo di riposo vegetativo di soli tre mesi, infatti, fruttifica e fiorisce contemporaneamente.


Curiosità:

  • Storia: i primi alberi di arancio sono stati portati dagli arabi nel XIV sec. in Portogallo, luogo da cui si sono poi diffusi in tutta Europa.
  • Medicina: i fiori d'arancio sono un eccellente sedativo utilizzato in fitoterapia anche per la cura dell'insonnia. I frutti sono ricchi di proprietà benefiche C, A, B, PP, E e sono considerati tonici, digestivi, sedativi.
  • Cucina: ideale soprattutto come spremuta, l'arancia contiene diverse sostanze utili al nostro organismo, quali innanzitutto la vitamina C (50 mg in 100 grammi di arance), acido citrico, zuccheri, fosforo, calcio e quasi il 90% di acqua.
 

Concimazione dell'Arancio:

Alla ripresa vegetativa ed in post-raccolta, intervenire al suolo con i concimi organici ed organo-minerali a base di AGROGEL®, gelatina idrolizzata per uso agricolo, ad alto contenuto di azoto e carbonio organici. L’azoto non è soggetto a perdite per lisciviazione e volatilizzazione, per cui questi concimi rispettano l’ambiente e riducono gli sprechi economici. La complessazione degli altri meso e microelementi alla matrice proteica consente una cessione progressiva e modulata, completamente naturale, che prolunga la disponibilità per le piante anche di fosforo, potassio, ferro, zolfo, calcio limitando i fenomeni di immobilizzazione nel suolo. Con i concimi a base di AGROGEL®, viene soddisfatto tutto il fabbisogno nutrizionale della coltura, aumenta la resa produttiva e la qualità della frutta.


Per via fogliare ed in fertirrigazione, intervenire con i concimi a base di GELAMIN® e biostimolanti di origine vegetale del programma VIRIDEM®. Matrici esclusive ottenute con processi esclusivi, l’idrolisi enzimatica e l’estrazione in CO2 Supercritica, che consentono di avere alti contenuti di azoto organico e di amminoacidi in forma prevalentemente levogira e di estrarre efficacemente le molecole ad azione biostimolante, come triacontanolo, vitamine, composti fenolici ed altre molecole bioattive. Gli amminoacidi, l’azoto e gli altri elementi assorbiti rapidamente, insieme ai composti ad azione biostimolante, favoriscono un’azione nutritiva, anti-stress e migliorano i parametri qualitativi della frutta. La stabilità delle matrici, la bassa salinità e il pH consentono la miscibilità con altri prodotti, anche fitofarmaci, per cui l’applicazione può essere effettuata in occasione dei trattamenti contro fusariosi, antracnosi, phytophtora, tripidi, cocciniglie, acari e altri patogeni.

 

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Fertilizzanti per questa coltura