Redazionali

ILSA riduce la Carbon footprint

Concreti miglioramenti per una produzione green

23/04/2013


Rinnovata la certificazione ISO 50001 da Certiquality che ha attestato la conformità di tutto il sistema ILSA ai rigorosi parametri per la gestione efficiente dell’energia. La migliore efficienza energetica, che ha visto anche nel 2012 un significativo calo delle tonnellate di CO2 emesse (dirette e indirette) per unità di prodotto, ha dato il suo concreto contributo al conseguimento degli obiettivi Europei contenuti nel cosiddetto “pacchetto clima-energia 20-20-20” e fatti propri dal Piano strategico Nazionale che l’Italia ha recentemente emanato.

Il miglioramento continuo previsto dalla ISO 50001 in termini di utilizzo intelligente ed efficiente dell’energia e di riduzione delle emissioni di CO2, si è realizzato sia attraverso interventi di miglioramento nella gestione, manutenzione e funzionamento degli impianti più energivori presenti in stabilimento, ma anche con piccoli e mirati interventi tecnici quali ad esempio la sostituzione di parte dei numerosi circolatori dell’impianto di climatizzazione degli uffici, con altrettanti circolatori in classe energetica A.


E’ previsto poi l’avvio nel corso del 2013 di un sistema di trigenerazione che permetterà, dagli studi fatti, di essere classificato come “COGENERAZIONE AD ALTA EFFICIENZA”, producendo internamente la quasi totalità dell’energia elettrica necessaria allo stabilimento e, nel contempo,  anche di recuperare il calore prodotto dal motore per la produzione di freddo (tramite un assorbitore a Sali di litio) e caldo (attraverso opportuni sistemi di scambio termico). Calorie e frigorie saranno utilizzate sia in ambito produttivo che per il riscaldamento/raffrescamento degli uffici. Ciò porterà a tutti i vantaggi tipici della cogenerazione in termini sia ambientali, con la riduzione delle emissioni di CO2 globali del sistema, sia energetici, perché si riduce la quantità di energia circolante sulla rete elettrica nazionale, evitando così le cosiddette “perdite” nella rete, ed ovviamente economici, con la riduzione della bolletta energetica dello stabilimento.