Banana

Nome Botanico: Musa acuminata

Famiglia: Musacee

Breve descrizione:

Il banano è una pianta erbacea (non arborea o arbustiva), tra le più grandi in assoluto. Il fusto può crescere fino a 6-7 metri e nasce da un bulbo-tubero. Il frutto si sviluppa in una serie di grappoli, chiamati “mani”, che insieme formano i cosiddetti “caschi”. Ogni fusto produce un singolo casco di banane e, dopo la fruttificazione, muore ma polloni laterali possono svilupparsi. Molte varietà di banane sono perenni. Nella coltivazione, in genere vengono lasciati crescere contemporaneamente 2-3 polloni, in modo da avere una continuità di produzione e raccolta. Le foglie a spirale possono crescere fino a 3 metri di lunghezza e 60 centimetri di larghezza. Il banano è una pianta dioica, cioè ha fiori di sesso differente sulla stessa pianta. Ogni casco può comprendere da 3 a 20 mani, e può pesare 30-50 kg. I singoli frutti maturano con il fiore rivolto verso l'alto.

Periodo di fioritura: tutto l’anno, a seconda dei fusti che vengono portati in produzione.

Area di origine: Euro Asiatica

Accorgimenti e cure:

  • Temperatura: necessita di un clima caldo e umido, tipico delle zone tropicali. Va sempre protetta dai venti. Nei climi tropicali e per i sistemi di coltivazione utilizzati, la banana fruttifica tutto l’anno, per cui l’impianto è sempre in attività.
  • Irrigazione: necessaria una regolare disponibilità idrica durante tutto il ciclo.

Avversità:

  • Il principale pericolo per il banano è rappresentato dal fungo Sigatoka negra. Molto pericoloso è anche il Fusarium. 
  • Nelle zone asiatiche è molto pericoloso anche il Banana Bunchy Top Virus (BBTV), virus che viene diffuso mediante gli afidi.

Curiosità:

  • Cucina: può essere consumata tal quale, nelle macedonie, fritta, con gelato, per la preparazione di frullati. 100 grammi di polpa hanno circa 57 calorie. La banana contiene alte quantità di vitamina A, B12 e C ed è ricca di sali minerali (ferro, fosforo, iodio). 
  • Medicina: gli zuccheri e le fibre cellulosiche esplicano un'azione positiva sulla flora intestinale e quindi ne regolarizzano la funzione. Va fatta attenzione anche alle proteine allergizzanti nel frutto (Ba 1, Ba2 e Mus XP 1).
 

Concimazione della Banana:

L' impianto di banano arriva a contenere circa 2.000 piante per ettaro, con una resa che può superare i 900 kg a settimana. Per questo, la concimazione del bananeto viene fatta al terreno ogni circa 2-3 mesi. Le dosi annuali di azoto superano i 300 kg/ha, mentre quelle di potassio possono superare anche i 400 kg/ha. Inoltre, è sempre bene fare applicazioni fogliari, per ridurre i dosaggi al terreno di macro e microelementi e per apportare in maniera più diretta gli elementi essenziali per le piante.
Durante il ciclo colturale, intervenire al suolo con i concimi organici ed organo-minerali a base di AGROGEL®, gelatina idrolizzata per uso agricolo, ad alto contenuto di azoto e carbonio organici. L’azoto non è soggetto a perdite per lisciviazione e volatilizzazione, per cui questi concimi rispettano l’ambiente e riducono gli sprechi economici. La complessazione degli altri meso e microelementi alla matrice proteica consente una cessione progressiva e modulata, completamente naturale, che prolunga la disponibilità per le piante anche di fosforo, potassio, ferro, zolfo, calcio limitando i fenomeni di immobilizzazione nel suolo. Con i concimi a base di AGROGEL®, viene soddisfatto tutto il fabbisogno nutrizionale della coltura, aumenta la resa produttiva e la qualità della produzione finale.

Per via fogliare ed in fertirrigazione, intervenire con i concimi a base di GELAMIN® e biostimolanti di origine vegetale della linea VIRIDEM®. Matrici esclusive ottenute con processi esclusivi, l’idrolisi enzimatica e l’estrazione in CO2 Supercritica, che consentono di avere alti contenuti di azoto organico e di amminoacidi in forma prevalentemente levogira e di estrarre efficacemente le molecole ad azione biostimolante, come triacontanolo, vitamine, composti fenolici ed altre molecole bioattive. Gli amminoacidi, l’azoto e gli altri elementi assorbiti rapidamente, insieme ai composti ad azione biostimolante, favoriscono un’azione nutritiva, anti-stress e migliorano i parametri qualitativi della produzione. La stabilità delle matrici, la bassa salinità e il pH consentono la miscibilità con altri prodotti, anche fitofarmaci, per cui l’applicazione può essere effettuata in occasione dei trattamenti antiparassitari.

Fertilizzanti per questa coltura
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