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Acinellatura della vite: le cause e le soluzioni idonee a prevenire la fisiopatia e a garantire una buona produzione.

04/12/2025

Che cos’è l’acinellatura?

Il termine acinellatura indica una crescita disomogenea degli acini all’interno dello stesso grappolo. La dimensione e il numero delle bacche dipendono da ciò che avviene nelle delicate fasi di fioritura e allegagione: in questi momenti ogni squilibrio nutrizionale o stress abiotico può influenzare in modo decisivo lo sviluppo del grappolo.


Cause principali dell’acinellatura


Fattori nutrizionali

La disponibilità di nutrienti è determinante per definire la dimensione della bacca, garantire una corretta fioritura e allegagione e permettere la moltiplicazione e distensione cellulare:

  • Azoto:  favorisce la produzione di auxine, ormoni fondamentali per la fioritura.
  • Ferro:  la sua temporanea indisponibilità, tipica delle primavere piovose e dei suoli calcarei, può comprometterne la fioritura e portare a un’allegagione parziale, con aborti fiorali o con acini piccoli e senza semi. In questo caso si parla di acinellatura dolce, che spesso non incide sulla qualità delle uve da vino.

  • Boro: essenziale per una buona fioritura, la crescita delle cellule meristematiche, l’impollinazione e lo sviluppo dei frutti. Poiché si muove attraverso il flusso xilematico, qualsiasi riduzione della traspirazione (es. carenza idrica) può limitarne l’assorbimento, situazione frequente in zone aride, suoli sabbiosi o calcarei, e terreni poveri di sostanza organica.
  • Molibdeno:  sebbene la sua carenza sia meno comune, in alcune aree viticole è stata associata a un accrescimento irregolare degli acini.
  • Zinco: una nutrizione adeguata in fase di fioritura riduce la percentuale di aborto fiorale.

Fattori ambientali

  • Umidità e pioggia eccessive:  possono ostacolare lo scaliptramento, determinando l’aborto dei fiori.
  • Basse temperature: riducono la biosintesi di citochinine e auxine, ormoni promotori della divisione e distensione cellulare.
  • Carenze o eccessi idrici: incidono sulla percentuale di allegagione e sulle dimensioni delle bacche. Una carenza d’acqua tra allegagione e invaiatura favorisce spesso una vera acinellatura, con alternanza di acini grandi e piccoli nello stesso grappolo, dovuta a una minore espansione e moltiplicazione cellulare.

Fattori genetici

Alcune varietà possono presentare fiori solo maschili o solo femminili, condizione che favorisce lo sviluppo disomogeneo degli acini. Un’altra causa genetica è la malformazione nota come “star flower”: i petali si aprono dall’alto della caliptra formando una disposizione a stella.

Questa anomalia porta a stami corti, antere che regrediscono con difficoltà e un pistillo immaturo al momento dell’apertura dell’ovario. Lo stigma, privo di polline, dà origine a acini partenocarpici con vinaccioli appena abbozzati e, di conseguenza, di dimensioni ridotte.

Strategie per favorire fioritura e allegagione e prevenire l’acinellatura.

L’esperienza di campo di ILSA suggerisce l’impiego di due prodotti fogliari, Ilsamin MMZ e Ilsamin Boro, ottenuti tramite processo di idrolisi enzimatica FCEH® naturale e sostenibile e di due biostimolanti di origine vegetale, IlsaVegetus e IlsaPolicos:

  • Ilsamin MMZ, una specialità nutrizionale utilizzabile anche in agricoltura biologica, contenente microelementi (Mg, Mn e Zn) complessati con amminoacidi e peptidi. Favorisce l’assorbimento e il trasporto degli elementi nutritivi e previene fisiopatie nutrizionali, sostenendo i principali processi metabolici della pianta (fotosintesi clorofiliana, crescita vegetativa, ecc.).
  • Ilsamin Boro, una specialità nutrizionale utilizzabile anche in agricoltura biologica, a base di Boro complessato con amminoacidi e peptidi. Favorisce il processo di fioritura e allegagione oltre a prevenire fisiopatie da carenze di Boro.
  • IlsaVegetus, un biostimolante 100% vegetale, ammesso in agricoltura biologica, a base di idrolizzato enzimatico di Fabaceae®, contenente triacontanolo naturale, composti fenolici ed estratti vegetali bioattivi. Promuove i processi di fioritura e allegagione rendendoli più omogeneii riducendo i fenomeni di acinellatura.
  • IlsaPolicos, un biostimolante di origine esclusivamente vegetale a base di estratto liquido di erba medica, alghe e melasso, triacontanolo naturale, betaine e polisaccaridi. Aumenta la resistenza della pianta agli stress ambientali ed in modo particolare a quelli idrici e termici.

Modalità d’impiego consigliata:

In pre-fioritura e piena fioritura si consiglia un’applicazione fogliare combinata di:

  • Ilsamin MMZ: 2-3 kg/ha
  • Ilsamin Boro: 2-2,5 kg/ha
  • Ilsa Vegetus: 2-2,5 kg/ha

A partire dai primi turni di fertirrigazione- 2-3 applicazioni:

  • IlsaPolicos: 5-10 kg/ha

Prove effettuate nel corso del 2024 su Chardonnay hanno confermato la validità della strategia basata sull’utilizzo dei prodotti ILSA per il contenimento dei fenomeni di acinellatura.

Interventi mirati, uniti a una gestione equilibrata della concimazione, aiutano a prevenire le carenze nutrizionali, migliorare la risposta agli stress abiotici (squilibri idrici, temperature elevate, ecc.) e sostenere una crescita vegeto-produttiva in linea con gli obiettivi del viticoltore.

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