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Dalle alghe alla soia, ILSA valorizza nuove fonti vegetali in ottica circolare

24/02/2023

(Arzignano, Vicenza. Italia) Ilsa è stata un pioniere dell’economia circolare quando nel 1956 fu fondata per valorizzare in agricoltura i rifili di pelle che erano considerati degli scarti dell’industria della concia. Nel tempo ha diversificato le sue materie prime guardando alle fonti vegetali, sviluppando tecnologie in grado di estrarre, da queste fonti, molecole bioattive per farne fertilizzanti e, sempre di più, biostimolanti, cioè strumenti tecnici che non hanno azione nutritiva ma aumentano il potenziale produttivo delle piante rendendole più resistenti agli stress, il tutto in maniera naturale e con una forte specializzazione nell’ambito dell’agricoltura biologica.

Il 2023 vede la fase di lancio di prodotti basati su nuove fonti vegetali, rinnovabili, soia e alghe. La soia è prodotta localmente da filiera controllata e Ilsa ne estrae, con processi naturali e sostenibili, un biostimolante che contiene specifici amminoacidi, betaine, triacontanolo e altre molecole bioattive che agiscono sulla moltiplicazione cellulare e sull’aumento delle qualità organolettiche di frutta e ortaggi migliorando la loro tolleranza a stress di vario genere.


Le alghe invece provengono dalla costa australe del Cile, dove Ilsa è presente con il suo partner Eurocilena. E’ un’area particolarmente ricca di alghe del genere Macrocystis che vengono estratte nel rispetto di un protocollo di sostenibilità e all’interno di un progetto che favorisce l’occupazione e l’economia locale.

La raccolta delle alghe viene eseguita in due periodi all’anno – primavera ed estate – e in maniera non invasiva, in modo da consentire all’alga di avere il tempo biologico necessario per la sua propagazione.Viene trattata con un processo tecnologico ad altissima sostenibilità ambientale che prevede un’estrazione fisica a freddo e ad alta pressione, senza impiego di reagenti chimici o alte temperature.

Il nuovo biostimolante Ilsa a base di alga Macrocystis ha un effetto fortificante per le piante e agisce sulla distensione cellulare, per cui rappresenta un supporto indispensabile durante lo sviluppo di nuovi tessuti, sia nella fase vegetativa che durante la formazione dei frutti.



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