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Concimazione del melograno: il piano nutrizionale ideale
04/11/2025
Sommario:
Il melograno è una coltura rustica resistente a condizioni climatiche avverse ma, per esprimere al massimo il suo potenziale produttivo e qualitativo, richiede un piano nutrizionale ben studiato e adatto per le sue esigenze specifiche.
L’apporto di elementi nutritivi deve essere bilanciato e distribuito in modo coerente nelle fasi fenologiche della pianta e ha un ruolo fondamentale in tutto il suo ciclo biologico in quanto influisce direttamente sulla crescita vegetativa, sulla fioritura, sull'allegagione, sull'ingrossamento dei frutti e, infine, sulla loro qualità finale.

Quando concimare il melograno
Le concimazioni del melograno seguono il naturale ciclo della pianta, dalla ripresa primaverile fino all’autunno e ogni intervento deve fornire il giusto supporto nei momenti di maggior bisogno. Le principali si concentrano in momenti chiave del ciclo produttivo:
- Fine inverno / inizio primavera, con la concimazione di fondo per stimolare la ripresa vegetativa;
- Fioritura e allegagione, in questa fase è importante aiutare la pianta, in modo da creare le premesse per ottimizzare la produzione sia in termini quantitativi che qualitativi, attraverso applicazioni fogliari di biostimolanti e concimi appositamente studiati per questa fase. Interventi mirati in questa fase determinano la quantità e la qualità finale dei frutti, rendendo cruciale una nutrizione bilanciata e tempestiva;
- Maturazione, per migliorare colore, dolcezza e consistenza dei frutti;
- Post-raccolta, per ricostituire le riserve nutritive della pianta. Una corretta distribuzione degli elementi nutritivi durante l’anno permette, infatti, di accompagnare la pianta in ogni fase del ciclo vegetativo.
Elementi nutritivi fondamentali per il melograno
Nelle prime fasi del ciclo è essenziale un apporto adeguato di Azoto, Fosforo e Calcio. L’ Azoto in particolare stimola la crescita vegetativa e la formazione di nuovi germogli, il Fosforo sostiene l’attività radicale e la formazione dei fiori mentre il Calcio contribuisce alla robustezza delle cellule e previene disordini fisiologici futuri.
Una concimazione di fondo effettuata a fine inverno con prodotti organici contenenti Azoto a lungo effetto in grado di garantire una corretta nutrizione, un miglioramento della fertilità e delle caratteristiche agronomiche del terreno oltre a Fosforo e Potassio, rappresenta una strategia molto efficace per impostare correttamente la nutrizione della pianta in vista della stagione produttiva.
Gli elementi principali da garantire lungo il ciclo sono:
- Fosforo, per le fioritura, allegagione e lignificazione;
- Calcio, per strutturare i tessuti e la conservabilità dei frutti
- Microelementi (Boro, Zinco, Magnesio), per processi di fotosintesi, allegagione, qualità dei frutti.
Attraverso numerose prove e test in campo ILSA, grazie alle caratteristiche uniche dei suoi prodotti, ha definito un piano di intervento che consente alla pianta di melograno di raggiungere risultati produttivi in linea con le richieste più esigenti del mercato.
Concimazione di base e ripresa vegetativa
Subito prima della ripresa vegetativa è indicato intervenire con una concimazione di base incentrata sull’utilizzo in miscela di Fertil 10 e Biofrutteto KS, entrambi utilizzabili anche in agricoltura biologica, in modo da apportare sia Azoto organico ad alta efficienza, grazie alla presenza di Agrogel®, gelatina idrolizzata per uso agricolo di ILSA , Fosforo e Potassio.
Dosi e modalità: Fertil 10 400 kg/ha e Biofrutteto Ks 400 kg/ha.
Prime fasi di crescita e prevenzione degli stress
Nelle prime fasi di crescita è consigliato intervenire in modo preventivo contro possibili stress termici con Ilsamin N90, un biostimolante ammesso in agricoltura biologica, con 1-2 applicazioni secondo necessità che, grazie all’elevato contenuto di amminoacidi liberi a basso peso molecolare, stimola il metabolismo della pianta e ne rafforza la resistenza agli stress abiotici. Per favorire la ripresa vegetativa e lo sviluppo dell’apparato radicale è utile associare, dove possibile, un trattamento in fertirrigazione con IlsaPolicos un biostimolante radicale di origine esclusivamente vegetale anch'esso ammesso anche in agricoltura biologica.
Dosi e modalità: Ilsamin N90 2,5 kg/ha fino a 2 applicazioni ogni 10 gg durante lo sviluppo dei germogli e Ilsapolicos 5 kg/ha 2 interventi ogni 10-15 gg a partire da ripresa vegetativa.
Fioritura e allegagione del melograno
A partire da inizio fioritura, per aumentare la resa e le caratteristiche qualitative dei frutti è necessario intervenire con meso e microelementi oltre che con biostimolanti. L’utilizzo di Boro, Zinco e Magnesio favorisce la fase di impollinazione evitando cascole precoci dei frutti oltre a prevenire micro-carenze nutrizionali.
Ilsamin Boro e Ilsamin MMZ, applicati per via fogliare, sono due prodotti particolarmente adatti a soddisfare le esigenze del melograno in questa fase. Indicato in questo momento è anche l’utilizzo per via fogliare di IlsaVegetus per accompagnare la fase di impollinazione e aiutare la pianta a superare possibili stress abiotici. Ilsamin Boro, Ilsamin MMZ e Ilsavegetus sono tutti utilizzabili anche in agricoltura biologica.
Dosi e modalità: Ilsamin Boro 1,5 kg/ha, Ilsamin MMZ 2kg/ha e Ilsavegetus 1,5 kg/ha fino a 2 applicazioni ogni 7-10 gg durante lo sviluppo dei germogli.
Ingrossamento e maturazione dei frutti
Ilsamin CaMg ed Etixamin Bio-K, utilizzabile quest'ultimo anche in agricoltura biologica, in combinazione con IlsaForma, supportano il melograno nello sviluppo dei frutti migliorandone le caratteristiche qualitative ed uniformandone il calibro. Questi i prodotti devono essere applicati per via fogliare a partire da quando i frutti sono appena formati. In questa fase è possibile intervenire, in fertirrigazione, con Etixamin Bio-K per accompagnare la fase finale del ciclo produttivo favorendo una maturazione uniforme.
Dosi e modalità: Ilsamin CaMg 2 kg/ha, Etixamin Bio-k 2 kg/ha (5 kg/ha se in fertirrigazione) e IlsaForma 2,5 kg/ha 3-4 applicazioni ogni 10-12 gg a partire da frutti appena formati).
Concimazione post-raccolta
Terminata la raccolta, la pianta ha bisogno di ricostituire le riserve prima della dormienza invernale. Per questo motivo è utile intervenire con una concimazione autunnale con un prodotto a base di una frazione di Azoto organico in modo da favorire la preparazione alla stagione successiva. Fertorganico è il prodotto consentito in agricoltura biologica che ILSA posiziona in questa fase.
Dosi e modalità: Fertorganico 500-600 kg/ha in post raccolta.
Il melograno è una coltura esigente dal punto di vista nutrizionale, ma anche molto ricettiva: una gestione razionale della fertilizzazione permette di ottenere incrementi significativi sia nella resa che nella qualità del frutto.






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