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Approvato il bilancio ILSA al 31 12 2018

19/07/2019

(Arzignano, VI) Approvato dal Consiglio di amministrazione di ILSA il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2018 con un utile netto di 1.609.101 euro, rispetto a 1.070.900 del 31 dicembre 2017. EBIT a 2,31 milioni per ILSA e 0,55 per la controllata ILSA Mediterraneo, (rispetto ai corrispondenti 1,90 e 0,29 milioni di euro al 31 dicembre 2017). Valore della produzione a 24,5 milioni con un incremento di 1,50 milioni rispetto alla chiusura precedente. Il fatturato proviene per il 62% da vendite di prodotti a marchio ILSA e servizi e per il 38% da vendite industriali.

EBITDA complessivo (ILSA SPA e ILSA MEDITERRANEO SPA) incrementato da 3,4 milioni ai 4 milioni di euro con una progressione positiva percentuale che sale dal 15% al 17% rispetto al fatturato.


Numeri in crescita e la conferma che il piano industriale condiviso con il management del Gruppo Biolchim, di cui ILSA fa parte, si sta rivelando corretto. In particolare l’azienda, attraverso un processo di razionalizzazione delle linee di prodotto, ha privilegiato i prodotti speciali ed innovativi rispetto a quelli convenzionali e ciò ha favorito il miglioramento della marginalità complessiva.

Questo ha consentito un ulteriore vantaggio all’azienda veneta, cioè l’accresciuta attenzione verso le attività di ricerca e sviluppo, strategiche per la creazione di innovativi formulati per le colture ad alta efficienza e sostenibilità. ILSA, fondata nel 1956, è oggi tra le prime realtà al mondo nell’ambito delle biotecnologie applicate al settore agricolo e utilizza tecniche estrattive avanzate quali l’idrolisi enzimatica e la CO2 supercritica. Partendo da fonti rinnovabili e sottoprodotti di originale sia animale che vegetale, produce circa 100.000 tonnellate di fertilizzanti e prodotti speciali ogni anno, sia solidi che liquidi.

ILSA è inoltre tra i gruppi mondiali di riferimento nel campo dei biostimolanti, speciali ritrovati di origine naturale che consentono alle colture di rispondere meglio a stress di vario genere, grazie al loro effetto sul metabolismo secondario delle piante, quello deputato all’autodifesa. Sono mezzi tecnici strategici per l’agricoltura moderna che deve sostenere la crescita demografica mondiale a parità di terreni coltivati.

ILSA è presente in 80 paesi nel mondo. Il gruppo ILSA è costituito dalla capogruppo con sede ad Arzignano (VI) e dalla controllata ILSA Mediterraneo, con sede a Molfetta (BA). Le due aziende italiane occupano complessivamente 67 persone. Vi sono poi due società collegate in Sud America: ILSA Brasil (Rio Grande do Sul, Brasile) che ha 55 dipendenti ed ECR ( Santiago, Cile) dove lavorano 13 persone.


Tra gli investimenti del 2018, di particolare importanza la completa sostituzione delle linee di confezionamento dei prodotti solidi, oggi del tutto robotizzate e l’avvio dei lavori per la realizzazione della seconda fabbrica in Brasile. Questi interventi, unitamente al potenziamento delle linee di produzione di Arzignano che si completerà entro il prossimo mese di luglio 2019, porteranno la capacità produttiva complessiva a 140.000 tonnellate/anno.

I componenti del Consiglio di amministrazione sono:

  • Paolo Girelli (CEO)
  • Barbara Piona
  • Leonardo Valenti
  • Marco De Simoni
  • Philippe Bernard Herve’ Guerin


Un aspetto strategico della gestione ILSA è costituito dal contenimento dei costi energetici. Da questo punto di vista l’azienda è certificata UNI EN ISO 50001:2011 e si mantengono ottime nel periodo considerato le performance rispetto ai 7 indicatori della gestione energetica. Da oltre 10 anni, ILSA possiede la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2004 e ha inoltre realizzato lo studio PEF/OEF Product and Organisation Environmental Footprint creando una vera e propria best practice nel controllo dell’impronta ambientale tipica dei processi di idrolisi termica ed enzimatica e del settore.

Tra gli obiettivi futuri, ILSA ha certamente quello di diversificare il business, sviluppando prodotti per nuovi settori che si affiancheranno a quello agricolo. La sfida è iniziata e il Centro Ricerche è già in piena attività. Entro la fine del 2019 sono attese le prime novità.