Redazionali

Scottatura dei Grappoli d'Uva: Come Prevenire con Amminoacidi e Potassio

30/10/2023

La disidratazione delle bacche normalmente si presenta sulla porzione dell’acino esposta ai raggi solari, infatti l’eccessiva esposizione al calore è proprio la causa della perdita d’acqua di questa porzione di tessuti. Questo processo è accentuato qualora la pianta abbia una scarsa capacità di trattenere l’acqua a sé e quindi di limitare la disidratazione.

Il potassio ha un ruolo fondamentale nella regolazione di questo processo e in caso di carenza di questo macroelemento la pianta avrà molta difficoltà a regolare l’evapotraspirazione dai tessuti e a limitarne la disidratazione.

Il vigneto può avere difficoltà nel reperire il potassio anche in caso di siccità, infatti questo elemento è estremamente mobile nella soluzione circolante del suolo e nei periodi più aridi risulta poco mobile nel suolo. In generale, sappiamo essere presente una sensibilità varietale, caratterizzata soprattutto dal ridotto spessore della buccia.

La gestione della chioma durante tutto il periodo d’ingrossamento acini e di maturazione diventa fondamentale e quindi potature verdi e defoliazioni dovranno essere mirate e puntuali. Una defoliazione eccessiva può portare a una dannosa esposizione ai raggi solari, mentre una gestione corretta porterà ad una esposizione equilibrata così da avere assenza di scottature e una maturazione ottimale.

È possibile intervenire per aiutare la pianta ad aumentare il suo potenziale osmotico, cioè la capacità di diminuire la disidratazione, nonostante condizioni climatiche avverse come caldo e siccità?



Si.
Le molecole che aiutano maggiormente in tal senso sono amminoacidi e potassio da applicare per via fogliare. Queste due molecole penetrano nei tessuti e stazionano nelle cellule ricche in acqua di grappoli e vegetazione, aiutando così il vigneto a trattenere i liquidi.

Etixamin Bio-K è a base di peptidi a basso peso molecolare e solfato di potassio. La matrice azotata Gelamin® è composta da un’elevata concentrazione di amminoacidi levogiri e peptidi ottenuti per idrolisi enzimatica e per questo aiuta a veicolare e metabolizzare il potassio che viene applicato con essa. 

Caldo e siccità estive sono condizioni climatiche avverse che influiscono negativamente sul corretto e omogeneo sviluppo della vite e dei suoi frutti. Tutti gli stress abiotici sono da gestire con prodotti ad azione specifica, in particolare con biostimolanti, che vanno a incrementare l’attività fotosintetica, la divisione cellulare, l’assorbimento radicale e la resistenza della vite aiutando la pianta a portare avanti ed equilibrare tutti i processi metabolici che sono responsabili della qualità finale. 
IlsaC-on e IlsaVegetus, sono biostimolanti di origine vegetale, a base di idrolizzato enzimatico di Fabaceae, che permettono di ottenere una produzione più uniforme e quindi più ricca in aromi, colore e zuccheri, migliorando le caratteristiche qualitative finali dell’uva.


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