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Cerchi un concime per vigneto?

09/04/2024

Concimare il vigneto è un’operazione imprescindibile se vogliamo garantire resa e qualità dell’uva. Ripristinare la fertilità del terreno è la base di partenza se si vuole aumentare la resa di uva da tavola e da vino, in particolare per quest’ultima, se si vogliono “curare” gli aspetti di qualità legati al mosto da vinificare. Il termine “curare” non è stato usato a caso in quanto, in un’annata come quella scorsa, in cui molte concimazioni sono saltate a causa del prezzo instabile dei concimi, le piogge continue durante tutta la primavera hanno portato i produttori a trattare quasi tutti i giorni contro peronospora e altre malattie limitando quindi, l’apporto di macro e microelementi per le piante. Un grave errore da non commettere nel 2024 sarebbe quello di concentrare le attenzioni nuovamente solo sulla cura e non sulla nutrizione. E proprio nel 2024 ILSA lancia sul mercato un nuovo concime, specifico per il vigneto, efficiente sia in biologico che in convenzionale.


Perché concimare la vite?

La resa in uva di un vigneto è molto variabile a seconda dell’obiettivo finale. Si va dai circa 100 quintali ad ettaro (o anche meno) per l’uva da vino, in particolare per alcune varietà dove si vuole privilegiare la qualità, fino agli oltre 300 quintali per ettaro per l’uva da tavola. Cambia ovviamente anche la gestione del vigneto, il tipo e i momenti di applicazione considerando, ad esempio, che la fertirrigazione per l’uva da vino non è così diffusa come per l’uva da tavola.


Queste prime informazioni ci lasciano intuire quanto sia importante ripristinare la fertilità del terreno, in termini di sostanza organica e di unità di azoto, fosforo, potassio e altri elementi essenziali per la vite.

Le asportazioni

In base alla varietà e agli obiettivi finali, le asportazioni per singolo elemento sono molto variabili. C’è infatti discordanza tra molti autori sulle reali asportazioni annuali della vite. Certamente i tre elementi maggiormente assorbiti sono Azoto, Potassio e Calcio, quest’ultimo in genere già presente in abbondanza nei nostri terreni. Seguono Fosforo, Magnesio e Zolfo che, nonostante la pianta li richieda in quantità minori, sono altrettanto importanti per la vite. Infine, i microelementi (Mn, Zn, Fe, B), determinanti in specifiche fasi e che vengono in genere apportati per via fogliare.

Quando concimare?

L’attività radicale della vite ha due fasi di elevato assorbimento: la principale è quella primaverile, che inizia al momento del “pianto”, la seconda si ha dopo la vendemmia, per la costituzione di riserve nutritive. Conviene sfruttare quindi questi due momenti per apportare al terreno tutti quegli elementi che sono importanti in fasi differenti del ciclo colturale.

  • L’azoto è fondamentale per lo sviluppo vegetativo dei grappoli e i momenti di assorbimento coincidono con quelli in cui è più intensa l’attività delle radici: aumenta a partire dalla ripresa vegetativa fino alla fase di allegagione e poi dopo la raccolta, insieme al potassio, concorre alla formazione delle riserve necessarie per il riposo invernale.

  • Il fosforo è sinonimo di energia per la vite e, pur non essendo richiesto in grandi quantità, è importante soprattutto all’inizio del ciclo fino all’allegagione, per la formazione dei nuovi tessuti vegetali e l’efficienza fotosintetica.

  • Il potassio è essenziale per garantire un’ottimale fioritura e allegagione, fino alla maturazione, dove incide sulla produzione e trasferimento degli zuccheri nei grappoli.

Altri elementi sono necessari in quantità più ridotte ma indispensabili in specifiche fasi:

  • magnesio, manganese, zinco, importanti sia per l’efficienza della fotosintesi che per la produzione di solidi solubili che concorrono a determinare la qualità finale;

  • ferro e zolfo, che evitano fenomeni di clorosi e, grazie all’abbassamento del pH (importante nei nostri terreni sub-alcalini), favoriscono l’assorbimento di tutti gli elementi nutritivi;

  • boro, la cui carenza può provocare un’allegagione non regolare e aumentare il fenomeno dell’acinellatura o, durante la maturazione, una colorazione non uniforme;

  • calcio, importante durante tutto il ciclo per la resistenza della buccia, per ridurre stress in fase di maturazione e l’incidenza di attacchi patogeni.




Periodi di maggiore assorbimento del vigneto di macro e microelementi.

Come concimare il vigneto?

In virtù dei momenti di massimo assorbimento radicale e dell’importanza di ciascun elemento nutritivo è importante garantire una disponibilità prolungata per la vite, in modo da evitare carenze nelle fasi cruciali. Da questo attento studio e da decenni di esperienza in viticoltura è nato BIOILSA VITE, nuovo concime organo-minerale che unisce tutte le esigenze della vite, con grandi benefici per i produttori.

  • BIOILSA VITE è a base di Agrogel®, gelatina per uso agricolo che ha un’azione complessante nei confronti degli elementi nutritivi prolungandone la disponibilità e rilasciando l’azoto e gli altri elementi in maniera graduale e secondo le esigenze delle piante;
  • La presenza di Agrogel® consente un apporto contemporaneo di nutrienti e sostanza organica di origine proteica, che migliora la fertilità del suolo anche dal punto di vista microbiologico;
  • BIOILSA VITE ha un rapporto equilibrato tra gli elementi. E’ un NPK 5-5-10 contenente anche calcio, magnesio e zolfo, cioè tutti gli elementi essenziali per la vite da apportare al suolo;
  • Contiene azoto tutto organico (in forma proteica) e un alto livello di carbonio organico (20%), che significa assoluta efficienza di rilascio a disposizione per le piante;
  • Ha basso pH e bassa salinità, aspetti fondamentali nei nostri terreni per aumentare l’efficienza di assorbimento di acqua e nutrienti;
  • Ha bassissima umidità (quindi contiene poca acqua) e, contemporaneamente, un rapido scioglimento nel terreno grazie alla sua grande igroscopicità, che permette un’alta efficacia anche in situazioni più difficili;
  • E’ un concime biologico ma la sua grande efficacia consente risultati paragonabili al convenzionale, dove viene tranquillamente impiegato.

BIOILSA VITE è un concime ad alta efficienza di rilascio, quindi tranquillamente impiegabile in primavera e non esclusivamente in inverno, come erroneamente si pensa spesso dei concimi organici o organo-minerali. Applicato durante o dopo il risveglio vegetativo, anche in miscela con altri concimi biologici o convenzionali, riveste un ruolo centrale nella corretta ed equilibrata nutrizione del vigneto durante tutto il ciclo produttivo.

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