Buono a sapersi Tecnica
IV Gamma Rucola: Efficienza Nutrizionale che trasforma la Resa in Profitto
04/09/2025
Sommario:
La concimazione della quarta gamma
La produzione di quarta gamma rappresenta oggi uno dei segmenti a più alto valore aggiunto dell’intera filiera agroalimentare. Le specie coinvolte, come lattuga, rucola, spinacio e valeriana, sono coltivate con lo scopo di raggiungere elevate rese produttive caratterizzate da eccellenti standard qualitativi in grado di garantire al consumatore un prodotto di qualità sotto tutti i punti di vista.
Tra questi sicuramente la sostanza secca, la qualità visiva, la tenuta post-raccolta e l’uniformità qualitativa del prodotto sono fattori decisivi per rispondere alle richieste del mercato. In questo scenario, la gestione della nutrizione della coltura gioca un ruolo fondamentale sia per sostenere la produttività che per garantire standard qualitativi costanti e competitivi, nel rispetto della sostenibilità ambientale.In questo contesto, la nutrizione della pianta svolge un ruolo fondamentale.

La gestione della nutrizione deve infatti sostenere cicli di crescita rapidi ed equilibrati stimolandolo sviluppo di foglie più spesse e resistenti, ed evitando accumuli indesiderati nelle parti commestibili (nitrati, cloruri, metaboliti secondari reattivi). Per tale motivo, la concimazione deve essere precisa e basata sull’utilizzo di concimi che siano in grado di garantire un’efficienza nutrizionale elevata che permetta di evitare l’esposizione delle piante ad eccessi o carenze nutrizionali. Anche l’uso dei biostimolanti è molto importante, perché ormai sono diventati prodotti fondamentali per ottenere alti livelli di produzione.
La prova ILSA su rucola
Considerando queste necessità, ILSA ha condotto, in collaborazione con il centro di saggio Sele Agroresearch srl, da Ottobre 2024 a Marzo 2025 una prova sperimentale su rucola (Eruca vesicaria) nella piana del Sele, un’area vocata alla produzione di questa e di altre specie destinate alla quarta gamma.
La prova , a blocchi casuali, ha permesso di valutare l’efficacia di tre prodotti nutrizionali proposti da ILSA, tutti ammessi in agricoltura biologica: i concimi Fertil 12,5 e Progress Micro entrambi a base di Agrogel® e il biostimolante vegetale Ilsastim+, a base di idrolizzato enzimatico di fabacee caratterizzato dalla presenza di triacontanolo, utilizzati in strategie diverse e messi a confronto con la concimazione di base standard aziendale basata sull’utilizzo di un concime organico 3-3-3 e di uno organo minerale 7-5-14.
Per verificare l’efficacia di Ilsastim+ è stata inserita anche una tesi che ne prevedeva l’uso in abbinamento alla concimazione standard aziendale. L’apporto di tutti i prodotti è stato bilanciato nelle diverse tesi in modo da apportare le stesse quantità di elementi nutrizionali. Le pratiche agronomiche sono state le stesse per tutti i trattamenti.
| Tesi | Trattamento | Dose kg/ha | Periodo di applicazione |
|---|---|---|---|
|
concime organico 3-3-3+concime organo minerale 7-5-4 |
800 + 500 |
Presemina |
2 |
concime organico 3-3-3+concime organo minerale 7-5-14 |
800+500 |
Presemina |
IlsaStim+ |
3 |
Foglie distese |
|
|
Fertil 12,5 |
500 |
Presemina |
IlsaStim+ |
3 |
Foglie distese |
|
|
Fertil 12,5+Progress Micro 6-5-13 |
250+250 |
Presemina |
IlsaStim+ |
3 |
Foglie distese |
I risultati ottenuti
I risultati ottenuti sono stati significativi. I trattamenti che prevedevano l’applicazione di Fertil 12,5 (250 kg/ha) e Progress Micro (250 kg/ha) in pre-semina, abbinati a trattamenti fogliari con Ilsastim+ alla dose di 0,3 kg/hl per singolo taglio, hanno determinato un aumento rilevante della resa e del contenuto in sostanza secca rispetto al trattamento di riferimento.
Le piante trattate hanno mostrato uno sviluppo fogliare più uniforme, una precocità di sviluppo ed una migliore efficienza d’uso dei nutrienti (NUE). Fertil 12,5 e Progress Micro applicati prima della semina in abbinamento a 2 trattamenti fogliari con Ilsastim+ alla dose di 3 Kg/ha per ciclo, hanno consentito un aumento della resa sia per singolo taglio (grafico 1) che totale (grafico 2).
Grafico 1: resa media per ciclo produttivo per ogni singola tesi (fonte: Sele Agroresearch srl)

Grafico 2: resa totale ad ettaro ottenuta da Novembre 2024 a Febbraio 2025 (fonte: Sele Agroresearch srl).
In particolare, la tesi 4 (Fertil 12,5 + Progress Micro alla semina ed Ilsastim+ 2 volte durante ogni ciclo) ha permesso, rispetto alle altre tesi in prova, di raggiungere un incremento di resa tale da garantire un maggiore profitto pari a circa 2.500 €/ha rispetto al trattamento di controllo (grafico 3), confermando quindi la validità tecnica ed economica della strategia adottata.
Tali risultati rafforzano la tesi secondo cui l’utilizzo combinato di fertilizzanti organici ad elevata efficienza e biostimolanti di nuova generazione rappresenta una mossa pratica per fare più prodotto vendibile soprattutto in contesti ad alta intensità come quello della quarta gamma.

Grafico 3: PLV totale e maggiore profitto generato dai diversi prodotti utilizzati (fonte: Sele Agroresearch srl)
È necessario, inoltre, sottolineare che tutte le tesi trattate con i prodotti ILSA hanno anche permesso di raggiungere parametri qualitativi migliori rispetto al testimone aziendale soprattutto per la sostanza secca il cui contenuto è sempre risultato più alto nella tesi 4 (Fertil 12,5 + Progress micro alla semina ed Ilsastim+ 2 volte durante ogni ciclo). A conferma di quanto già verificato in prove precedenti, è infine emerso in modo evidente come l’utilizzo dei prodotti a base di Agrogel® (Fertil 12,5 e Progress Micro) ha favorito lo sviluppo radicale che è risultato essere meglio formato, più approfondito ed in grado quindi di esplorare un maggiore volume di terreno.
A conclusione di quanto evidenziato, si può affermare che la concimazione nelle colture da quarta gamma non può essere considerata come un semplice apporto nutrizionale, ma deve essere interpretata come uno strumento di gestione fisiologica e qualitativa della coltura. L’adozione di strategie nutrizionali basate su dati sperimentali e modulate in funzione delle reali esigenze della pianta permette non solo di aumentare la produttività, ma anche di elevare la qualità, garantendo uniformità, tenuta post-raccolta e soddisfazione per il consumatore.
Nel panorama attuale, dove la sostenibilità e l’efficienza produttiva sono condizioni imprescindibili, la nutrizione razionale basata sull’utilizzo di concimi organici altamente efficienti e di elevata qualità associati all’utilizzo di biostimolanti di comprovata efficacia si conferma la via maestra per il successo tecnico ed economico delle produzioni orticole di quarta gamma.






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