Redazionali

Buono a sapersi! Stress ambientali e nuovi disordini fisiologici come febbre di primavera e disformità di colorazione nell’uva da tavola? Ecco le soluzioni di ILSA.

04/05/2022

L’alternanza di primavere più fredde del normale ad estati calde e siccitose sta influendo sulle strategie di coltivazione dell’uva da tavola. E l’inizio della primavera in corso ci indica che anche nel 2022 bisognerà mettere in atto le strategie necessarie per ridurre gli stress e consentire il regolare svolgimento di tutte le fasi fenologiche delle piante di vite. ILSA ha seguito con particolare attenzione l’evolversi delle ultime annate produttive individuando e testando le soluzioni ad alcune problematiche che si verificano in fase di maturazione, ma non solo.

Le criticità


E’ infatti già dallo sviluppo dei nuovi germogli che possono verificarsi alcuni disordini fisiologici, in particolare la cosiddetta “febbre di primavera” (o “spring fever”), che si manifesta con una decolorazione internervale delle foglie e successivo arricciamento e necrosi. Tale fenomeno si verifica in occasione di primavere fredde e nuvolose e quando nel terreno vi è uno squilibrio del rapporto N/K, dovuto ad eccessi azotati che riducono l’assorbimento di potassio e provocano l’accumulo di putrescina nelle foglie.

Successivamente, in piena estate, gli stress idrici e le elevate temperature, in particolare le limitate escursioni termiche tra giorno e notte, rallentano il regolare svolgimento delle fasi di maturazione e limitano lo sviluppo di antociani e altri pigmenti che permettono di colorare uniformemente l’uva da raccogliere.



Sintomi di “febbre di primavera” sulle foglie di vite

I rimedi


L’applicazione di azoto in forma organica è sicuramente la prima azione utile. Non solo con la concimazione di fondo ma anche in fertirrigazione, l’apporto di azoto organico, amminoacidi e potassio consente di ridurre lo stress termico primaverile e di aumentare l’efficienza di assorbimento del potassio, con conseguente aumento anche dell’efficienza fotosintetica.
Durante l’estate, inoltre, mirate applicazioni per fertirrigazione e per via fogliare con amminoacidi, potassio e specifiche sostanze ad azione biostimolante consentono, da un lato, di aumentare il calibro degli acini attraverso uno sviluppo graduale dei tessuti, che riduce anche i rischi di cracking e, dall’altro, di regolare le fasi di maturazione e pigmentazione dell’uva, con conseguente colorazione uniforme e assenza di acini “crudi”.


Le soluzioni

Etixamin Bio-K, una specialità idrosolubile di ILSA, ha un perfetto equilibrio tra azoto organico, amminoacidi e peptidi di qualità, potassio e zolfo. La matrice amminoacidica di base, Gelamin® (gelatina idrolizzata fluida per uso agricolo) consente di apportare amminoacidi e oligo-peptidi ottenuti da idrolisi enzimatica (processo FCEH®) che stimolano la fisiologia delle piante e complessano efficacemente il potassio aumentandone la capacità di assorbimento. Applicato in fertirrigazione, sia in primavera che durante lo sviluppo dei grappoli, Etixamin Bio-K consente di rimediare agli squilibri fisiologici e nutrizionali della vite e permette di raggiungere un calibro ottimale e una colorazione anticipata dell’uva.

Per via fogliare, le applicazioni ogni due settimane con IlsaC-on, a partire da “acino pepe”, consentono di apportare triacontanolo naturale, polifenoli, amminoacidi e altre sostanze biostimolanti di origine vegetale che migliorano la conformazione dei grappoli e riducono lo stress termico evitando, inoltre, la “fastidiosa” comparsa dei semi nelle varietà apirene, altro fenomeno che purtroppo si è a volte verificato a causa delle temperature troppo elevate. A partire da inizio invaiatura e sempre per via fogliare, si interviene con

IlsaKolorado, formulato ad azione specifica sulla colorazione che completa l’opera. Con due sole applicazioni, IlsaKolorado uniforma la colorazione dell’uva, aumenta il grado zuccherino e, non ultimo, anticipa la maturazione e la conseguente raccolta e vendita dell’uva, fattore determinante per ottenere un miglior prezzo sul mercato.


Dettaglio di una prova effettuata nel 2021 presso l’azienda Valenzano Domenica di Rutigliano (BA). Nella parte destra sono evidenti
gli effetti sulla colorazione più uniforme e anticipata dell’uva, var. Scarlotta Seedless, dovuti alle applicazioni in fertirrigazione con Etixamin Bio-K e per via fogliare con IlsaC-on e IlsaKolorado.

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