Redazionali

Chi ben inizia è già a metà dell'opera. Le proposte per le prime fasi di sviluppo della vite.

27/05/2019

(Il Corriere Vinicolo) «Le prime fasi di sviluppo della vite sono tra le più delicate. In questo momento si formano tutte le strutture, tralci, foglie, rachidi che poi dovranno supportare lo sviluppo sia qualitativo sia in dimensione degli acini. Risulta fondamentale che la vite disponga fin da subito di tutti i principali elementi nutritivi per raggiungere un corretto equilibrio vegeto produttivo. Situazioni di carenza o sub-carenza, non correttamente gestite, possono comportare effetti negativi sulle caratteristiche qualitative e quantitative delle uve e quindi dei vini che da esse possiamo ottenere. Le specialità nutrizionali della Linea Ilsatop a base di Gelamin sono pensate per favorire un rapido assorbimento dei meso e micro elementi che contengono che, complessati dalla matrice proteica, presentano una maggior efficienza di assorbimento e biodisponibilità per la vite. Ilsa inoltre ha sviluppato i biostimolanti del programma Viridem®, contenenti estratti vegetali, in grado di agire sul metabolismo della vite favorendone uno sviluppo vegetativo equilibrato e aiutando la pianta stessa a reagire in caso di stress ambientali. La linea tecnica di Ilsa per le prime fasi della vite prevede: - da inizio germogliamento 2-3 applicazioni ogni 7-10 giorni di Ilsa Vegetus alla dose di 1,5-2,5 kg/ha in associazione a Ilsamin MMZ alla dose di 2-4 kg/ha oppure Ilsamin Multi alla dose di 1,5-2 kg/ha per migliorare l’equilibrio vegeto-produttivo della vite e fornire azoto, magnesio, manganese, zinco, ferro, boro che la pianta necessita in questa prima fase di sviluppo; - da inizio formazione dei grappolini, proseguire con 2-3 applicazioni ogni 7-10 giorni di Ilsa Vegetus alla dose di 1,5-2,5 kg/ha in associazione a Ilsamin Boro alla dose di 2-2,5 kg/ha per stimolare fioritura e allegagione.»