Redazionali

La strategia integrata di ILSA per la nutrizione di peperone e pomodoro

22/08/2014

Pomodoro e peperone sono piante che, per la famiglia botanica di appartenenza (Solanacee), periodo di coltivazione ed esigenze nutrizionali, presentano aspetti molto simili tra loro. Se a ciò aggiungiamo le esigenze di chi le coltiva, volte a massimizzare l’efficienza degli interventi agronomici per ottenere alte rese e qualità con interventi mirati, ecco che le soluzioni veramente valide si riducono.

ILSA ha sviluppato, negli anni, le soluzioni più efficienti per la coltivazione di pomodoro e peperone, tenendo conto degli obiettivi concreti da perseguire, cioè rese migliori, in termini di numero e calibro dei frutti, e qualità elevata, in termini di colore, integrità, acidità, gradi Brix.

Questo prevede una strategia integrata tra concimazione solida al suolo, fertirrigazione e applicazioni fogliari, in modo da apportare, in maniera puntuale, i diversi elementi nutritivi in specifiche fasi del ciclo di coltivazione. Ed i concimi proteici a base di AGROGEL® e GELAMIN® (gelatine idrolizzate ad uso agricolo, solida e fluida, prodotte esclusivamente da ILSA) si adattano alla perfezione.

La natura amminoacidica di queste due matrici consente la cessione graduale dell’azoto e degli altri elementi minerali in esse contenuti, in funzione dell’attività naturale di degradazione della sostanza organica da parte dei microrganismi del suolo e quindi in base agli specifici momenti di richiesta da parte delle piante, somministrando in pre-trapianto FERTIL o PROGRESS MICRO, fertilizzanti solidi a base di AGROGEL®, si garantisce, in un unico intervento, la nutrizione equilibrata delle piante fino alla maturazione commerciale, grazie al rilascio graduale dell’azoto e degli altri elementi presenti. AGROGEL® permette il ripristino ideale della fertilità chimica, fisica e microbiologica del suolo, e l’impiego alternativo dei diversi prodotti è in funzione delle caratteristiche del suolo.

L’impiego successivo, in fertirrigazione e per via fogliare di prodotti liquidi a base di GELAMIN® consente sia di integrare l’apporto di azoto, fosforo e potassio, sia di fornire alle piante boro, magnesio, ferro, calcio, elementi fondamentali per la coltivazione di pomodoro e peperone. E non solo, l’alta percentuale di amminoacidi presenti in GELAMIN® consente di stimolare positivamente il metabolismo delle piante, che così reagiscono con più vigore agli stress e producono di più e meglio. L’utilizzo in fertirrigazione di ILSACTIVE START, ILSADRIP FORTE, ETIXAMIN, ILSACTIVE FINALE, alternati tra loro in funzione delle fasi del ciclo colturale, e con applicazioni fogliari di ILSAMIN BORO, ILSAMIN CALCIO o ILSAMIN CaMg, ILSAMIN MULTI, GLUCOS P e GLUCOS K (gli ultimi due di origine vegetale) consente alle piante di esprimere al meglio tutto il loro potenziale produttivo.

Le caratteristiche di GELAMIN®, dovute all’innovativo processo di idrolisi enzimatica (e non chimica) da cui viene ottenuta, permettono agli amminoacidi di mantenere intatte le loro proprietà e funzioni, fornendo anche un importante contributo biostimolante, dimostrato dalle sperimentazioni eseguite in campo da ILSA negli ultimi anni. Non solo, la stabilità di questa matrice ne permette la miscibilità con qualsiasi formulato commerciale e quindi l’impiego anche in occasione degli ordinari trattamenti antiparassitari. La bassa conducibilità elettrica di GELAMIN®, inoltre, non comporta problemi di salinità, cosa invece molto comune per gli altri concimi e problema molto sentito per pomodoro e peperone.

Completano la strategia i prodotti speciali come ILSAC ON, ILSASTIM+ e SILIFORCE, composti da molecole ad azione biostimolante, che favoriscono il netto miglioramento della qualità finale. I primi due sono completamente di origine vegetale e contengono triacontanolo, estratto in maniera efficiente attraverso il processo di idrolisi enzimatica. Il secondo è un prodotto a base di acido ortosilicico, la forma di silicio biologicamente attiva e assimilabile dalle piante. La loro azione corale permette di avere importanti effetti: superamento della crisi da trapianto e grande effetto radicante, maggiore attività fotosintetica e più alta qualità finale, aumento dell’allegagione e della pezzatura dei frutti, maggiore ispessimento e resistenza della buccia, e quindi riduzione dei fenomeni di cracking.

Lo stimolo del metabolismo primario e secondario, a partire dalle prime fasi vegetative, consente risultati finali migliori, anche in termini di numero di frutti allegati, loro pezzatura e gradi Brix.

Ragusa, febbraio 2014. La concimazione di fondo con FERTIL e l’impiego di ILSASTIM+ in fertirrigazione, successivamente al trapianto, hanno nettamente favorito l’effetto radicante di piantine di pomodoro in serra, dopo soli 5 giorni post-trapianto.