Loti (Kaki)

Nome botanico: Diospyros Kaki

Famiglia: Ebenaceae


Breve descrizione:

Pianta ornamentale e da frutto, composta da grandi foglie verde brillante. I pomi, maturano in ottobre e permangono anche dopo la caduta delle foglie donandole un nuovo aspetto molto gradevole.

Periodo di fioritura: fiorisce in maggio giugno, i fiori sono biancastri.

Area di origine: Cina e Giappone.


Accorgimenti e cure:

  • Esposizione e luminosità: soleggiata o a mezz'ombra.
  • Temperatura: mite, soffre temperature troppo rigide (7-10°C vanno protetti dal freddo). Resistono molto bene al caldo che anzi gli fa produrre dei frutti migliori.
  • Irrigazione: poco praticata, ma se eseguita migliora la pezzatura dei frutti.

Avversità:

Molto resistente, difficilmente attaccata da malattie.

Piccoli consigli: crescita lenta, da giovane sensibile al gelo. La raccolta dei frutti avviene tagliando una piccola porzione del rametto che li porta; per diventare commestibili devono subire la maturazione supplementare, che può essere accelerata alternando alle cassette di kaki delle cassette di mele profumate che sviluppano dei gas (etilene ed acetilene) facilitando questo processo.


Curiosità:

  • Storia: questa pianta originaria degli altipiani della Cina, trova in Italia condizioni climatiche favorevoli per cui può essere coltivata sia per i frutti sia per ornamento.. Gli esemplari di Kaki iniziano a produrre frutti verso il 3° 4° anno di vita, vivono circa una cinquantina di anni e forniscono in media un quintale di frutti all'anno.
  • Cucina: i frutti vanno raccolti in ottobre-novembre, sono zuccherini e pieni di sapore, inoltre, hanno una polpa morbida che contiene molte vitamine e proteine ed è ricca di zuccheri, infatti apporta 65 calorie per cento grammi di frutto.
 

Concimazione del Loti (Kaki):

Alla ripresa vegetativa ed in post-raccolta, intervenire al suolo con i concimi organici ed organo-minerali a base di AGROGEL®, gelatina idrolizzata per uso agricolo, ad alto contenuto di azoto e carbonio organici. L’azoto non è soggetto a perdite per lisciviazione e volatilizzazione, per cui questi concimi rispettano l’ambiente e riducono gli sprechi economici. La complessazione degli altri meso e microelementi alla matrice proteica consente una cessione progressiva e modulata, completamente naturale, che prolunga la disponibilità per le piante anche di fosforo, potassio, ferro, zolfo, calcio limitando i fenomeni di immobilizzazione nel suolo. Con i concimi a base di AGROGEL®, viene soddisfatto tutto il fabbisogno nutrizionale della coltura, aumenta la resa produttiva e la qualità della frutta.


Per via fogliare ed in fertirrigazione, intervenire con i concimi a base di GELAMIN® e biostimolanti di origine vegetale del programma VIRIDEM®. Matrici esclusive ottenute con processi esclusivi, l’idrolisi enzimatica e l’estrazione in CO2 Supercritica, che consentono di avere alti contenuti di azoto organico e di amminoacidi in forma prevalentemente levogira e di estrarre efficacemente le molecole ad azione biostimolante, come triacontanolo, vitamine, composti fenolici ed altre molecole bioattive. Gli amminoacidi, l’azoto e gli altri elementi assorbiti rapidamente, insieme ai composti ad azione biostimolante, favoriscono un’azione nutritiva, anti-stress e migliorano i parametri qualitativi della frutta. La stabilità delle matrici, la bassa salinità e il pH consentono la miscibilità con altri prodotti, anche fitofarmaci, per cui l’applicazione può essere effettuata in occasione dei trattamenti antiparassitari.

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Fertilizzanti per questa coltura