Redazionali

Come si può aumentare la fioritura, l’allegagione e ridurre la cascola dei frutticini

01/06/2016

La resa finale delle colture dipende sia da fattori genetici sia da influenze ambientali, che possono modificare i normali processi fisiologici delle piante. Una pianta predisposta a produrre tanto può non raggiungere l’obiettivo finale se, già dall’inizio, subisce una crescita stentata (a causa del tipo di terreno, di carenze idriche e nutrizionali) e se altri fattori esterni influiscono negativamente sui processi di fioritura e allegagione, cioè sulla formazione dei frutti che poi verranno portati a maturazione.

Anche per la fioritura e l’allegagione incidono fattori di natura genetica e altri di natura ambientale, tra cui il “fotoperiodo” (giusto numero di ore di luce giornaliere, che consente alle cellule dei meristemi di proliferare differenziandosi in fiori e infiorescenze), la temperatura, la presenza di elementi nutritivi e l’equilibrio dei sistemi enzimatici ed ormonali, necessari per stimolare i processi di allegagione.

In ambiente protetto, l’agricoltore ha più strumenti a disposizione per intervenire, attraverso opportuni sistemi di illuminazione, regolazione della temperatura e dell’umidità. In piano campo, al contrario, si deve intervenire soprattutto sulla contemporaneità di fioritura (per avere alla fine anche una contemporaneità di raccolta) e sull’aumento dell’allegagione garantendo che tutti i frutti allegati vengano portati a maturazione in maniera ottimale. In caso di allegagioni eccessive, infatti, la pianta sceglie autonomamente il numero di frutti che porterà a maturazione, lasciando cadere quelli in più o limitandone la crescita. Anche la pratica del diradamento, effettuata dall’agricoltore, ha l’obiettivo di portare a maturazione un numero minore di frutti ma di qualità più alta.

I BIOSTIMOLANTI NATURALI ILSA PER LO SVILUPPO DEI FRUTTICINI

Oggi, molto più di prima, esistono strumenti naturali che equilibrano le fasi vegetative (sviluppo e fioritura) e riproduttive (allegagione e sviluppo dei frutti), fornendo sufficiente energia per sostenere fiori e frutti. Biostimolanti naturali che regolano la ripartizione dei nutrienti e stimolano positivamente tutte le fasi che portano allo sviluppo iniziale dei frutticini. E quali sono i composti che influenzano positivamente questi equilibri, limitando i fattori ambientali negativi? Triacontanolo, composti fenolici, fucoidani, laminarine, ormoni vegetali e amminoacidi specifici per le fasi vegetative e di fioritura-allegagione, come prolina, acido glutammico e glicina. Senza dimenticare il boro, elemento cruciale per la fertilità del polline e la fecondazione (sviluppo del budello pollinico).

IL SET DI SOLUZIONI ILSA

Per questo ILSA ha sviluppato uno specifico set di prodotti per regolarizzare la fioritura e aumentare l’allegagione e la resa finale delle colture, attraverso interventi sia per via fogliare che per fertirrigazione: ILSAVEGETUS e ILSAMIN BORO, per via fogliare, uniscono l’azione positiva sul metabolismo primario delle piante e lo stimolo dell’allegagione. Il triacontanolo, gli estratti fenolici e gli amminoacidi vegetali di ILSAVEGETUS stimolano l’attività degli enzimi che regolano le principali reazioni del metabolismo del carbonio e dell’azoto, favorendo così la fotosintesi, la fioritura, l’allegagione, anche in momenti di stress. La combinazione con ILSAMIN BORO, a base di amminoacidi, peptidi e boro da etanolammina (forma in assoluto più assimilabile del boro da parte della pianta) consente una strategia sicuramente vincente per via fogliare.

ILSAGIRMA e ILSASTIMSET per via radicale, singolarmente o combinati tra loro, forniscono il sostegno per lo sviluppo dei frutti nelle fasi iniziali, limitando così fenomeni di aborti fiorali, di acinellatura per la vite e, in generale, di formazione e cascola di frutti piccoli. La presenza di estratti di alghe (fucoidani, laminarine), di amminoacidi e di altri estratti vegetali stimola positivamente l’attività vegeto-produttiva, regolando la ripartizione dei nutrienti all’interno della pianta e permettendole di portare a maturazione un maggior numero di frutti.

I risultati ottenuti da ILSA negli ultimi anni su vite, susino, ciliegio, melo e altre colture frutticole, in termini di maggior numero di frutti allegati, minore cascola di frutticini e maggiore resa finale, rappresentano la garanzia per gli agricoltori. Per maggiori info sulle prove, consulta il sito www.ilsagroup.com, nella sezione specifica dedicata alle colture.